Le coop altoatesine scelgono i dirigenti a tempo

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Un dirigente a tempo per aiutare le cooperative sociali e le onlus altoatesine a migliorare le proprie prestazioni. E’ nel pieno del suo svolgimento il corso del Temporary Manager organizzato da Federsolidarietà Alto Adige-Südtirol. I futuri Temporary Manager altoatesini, figure manageriali pronte ad inserirsi nelle cooperative sociali per un periodo di tempo determinato per aiutarle a crescere, provengono dalle esperienze più diverse ma sono tutti accomunati da una spiccata versatilità e dalla ricerca di nuovi stimoli lavorativi. “La cooperazione sociale – spiega Paolo Tanesini, presidente di Federsolidarietà Alto Adige-Südtirol – ha bisogno di innovazione e nuove competenze: l’inserimento dei temporary manager, così come già avviene nelle Pmi, consente alle coop di affrontare fasi delicate, come quelle legate alla crescita o al passaggio generazionale, avvalendosi di figure dalla spiccata professionalità. Per questo Federsolidarietà ha deciso di investire nella formazione al servizio di tutto il sistema cooperativo altoatesino”.

Il corso “Temporary Manager per le cooperative sociali e onlus”

La prima edizione del corso “Temporary Manager per le cooperative sociali e onlus” cofinanziato dalla Provincia Autonoma di Bolzano e dal Fondo Sociale Europeo organizzato da Federsolidarietà Alto Adige è nel pieno del suo svolgimento. Il percorso è partito a Bolzano – nella sede di Federsolidarietà di via Galilei 2 – nel mese di maggio e terminerà a ottobre: gli iscritti seguiranno nel complesso 294 ore di formazione, cui seguirà uno stage di 100 ore presso le cooperative sociali o le onlus del territorio provinciale. Gli argomenti trattati vanno dalle competenze di tipo economico (budgeting; analisi dei costi; gestione finanziaria; strategia commerciale), competenze trasversali (comunicazione personale efficace; inglese; tedesco; informatica) e di tipo manageriale (project Management; diritto pubblico; gestione della qualità; lean; il mondo delle cooperative; finanziamenti pubblici).

Identikit del Temporary Manager: le testimonianze

Un informatico, una laureata in lingue, una futura mamma, un grafico. E tanti altri profili. I futuri Temporary Manager hanno background molto diversi ma sono accomunati dalla voglia di approcciare il mercato della cooperazione per aiutarlo, con le proprie competenze, a rispondere alle sfide della società.

Temporary Manager

Da sinistra Ilaria Marciano, Brunilda Muca, Patrizia Salemme, Germano Gasparini, Laura Volpe, Leonardo Chesi

Tra di loro spicca la presenza di Brunilda Muca, 23 anni, ragazza albanese in Italia da tre anni, a poche settimane dal parto: ”Non ho potuto portare avanti i miei studi universitari – spiega – ma ora la maternità mi ha dato l’occasione per poter arricchire le mie competenze in previsione di un futuro lavorativo”. Patrizia Salemme, 51 anni, attualmente in mobilità ha lavorato in proprio e per multinazionali in qualità di product manager e key account: “Ho dovuto riprendere in mano la mia vita e rivedere completamente il mio futuro, questo corso per Temporary Manager mi è sembrata un’ottima occasione per stabilizzare e integrare le mie conoscenze”. Leonardo Chesi, 47 anni laureato in Storia, si occupa di formazione soprattutto nel campo informatico: “Dopo una vita in questo settore, vorrei aprirmi alla cooperazione sociale”, spiega. Ilaria Marciano, 21 anni, diplomata specializzata nell’ambito informatico, dichiara: “Il corso mi sta dando gli strumenti necessari per completare le mie conoscenze nella prospettiva di poter realizzare il mio prossimo futuro lavorativo”. Germano Gasparini, 59 anni, It manager e manager in sicurezza aziendale spiega: “Ho sempre desiderato di lavorare nel campo del sociale e questa è l’occasione giusta per acquisire le competenze necessarie” . Arriva da Torino Laura Volpe, 26 anni, laureata in lingue: “Con la mia laurea ho toccato argomenti economici ed informatici, e visto il mio l’interesse per i temi economici mi è sembrato un buon modo per approfondire ed incrementare le mie conoscenze”. Infine Ariele Parlavecchio, 23 anni, diplomato ha Liceo Pascoli di Bolzano, ha avuto esperienze nel settore grafico pubblicitario: “Ora vorrei applicare le mie capacità nella grafica per aiutare il mondo della cooperazione a comunicarsi meglio verso l’esterno”.

I dati: un mercato in crescita

Quella del Temporary Manager è una figura che sta divenendo sempre più interessante per le imprese altoatesine. Il suo utilizzo, fino ad ora limitato a grandi aziende e Pmi, potrà ora, dopo questo corso estendersi anche al mercato delle cooperative sociali e delle Onlus. Secondo una ricerca di ManagerItalia del 2013 le imprese che stanno utilizzando il temporary management ricorrono maggiormente a società specializzate per i Dirigenti (6,7%), mentre nel caso dei Quadri le imprese preferiscono inserirli autonomamente tramite contratti a progetto (10,8%). Per quanto riguarda la possibilità di utilizzare in futuro forme di temporary management le imprese che pensano di farne ricorso nella maggior parte dei casi intendono comunque a utilizzarli per un periodo non superiore a un anno, seguono quelle che intendo impiegarli fino a 2 anni , mentre quasi nessuna intende utilizzarli per periodi più lunghi

Per quanto riguarda l’area territoriale le imprese che hanno fatto ricorso maggiormente a Dirigenti assunti in modo temporaneo sono quelle del Nord Est (22,2%) , mentre quasi nessuna delle imprese del Centro Sud li ha utilizzati.

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