Rapporto Veneto Lavoro 2014: discesa finita?

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Sesto anno di crisi per il Veneto, per l’occupazione, per le aziende. La fotografia circostanziata della situazione nel territorio è fornita dal Rapporto 2014 di Veneto Lavoro dal titolo “Discesa finita?”. 

A fine 2013 alcuni modesti segnali sia a livello nazionale, come la dinamica trimestrale del pil, sia a livello regionale inducono a sperare che la fase di flessione sia conclusa e che possano tornare a crescere reddito e occupazione. Sono in particolare alcuni indicatori riferiti al comparto industriale quelli che prospettano delle schiarite: indicatori sia economici (la dinamica della produzione industriale ritornata tendenzialmente positiva nel terzo trimestre, almeno per le imprese con oltre 10 addetti) sia, perfino, occupazionali (le assunzioni nell’industria manifatturiera, ritornata a crescere nel secondo semestre 2013 grazie alla dinamica dei contratti a termine, anche se non ancora in misura tale da produrre saldi positivi).

D’altro canto, però, rimangono del tutto rilevanti, e prevalenti nella percezione diffusa, i segnali di un ridimensionamento della capacità produttiva non ancora esauritisi: ne sono testimonianza concordante la crescita delle dichiarazioni di fallimento/liquidazione, la riduzione dello stock di imprese attive, l’incremento – tra le imprese con oltre 15 addetti – delle nuove aperture di procedimenti di gestione degli esuberi aziendali.

In estrema sintesi i dati forniti dal Rapporto segnalano:

  • il Pil, nel Veneto, ha avuto una ulteriore contrazione dell’1,6%;
  • aziende: -1,8% delle imprese attive, -8000 imprese in numeri assoluti;
  • fallimenti/liquidazioni: nel corso del 2013 sono state oltre 10.000 aziende interessate;
  • le aperture di crisi aziendali sono state 1.465 con 42.248 lavoratori;
  • la provincia con il maggior numero di crisi è Padova (272). Seguono Vicenza (203), Treviso (185), Venezia (152), Verona (142), Rovigo (50), Belluno (38)
  • posti di lavoro persi: 18.600
  • cassa integrazione: ricorso massiccio in particolare alla straordinaria (spesso crisi irreversibili) e alla CIG in deroga (crisi anche della piccola impresa);
  • disoccupazione aumentata (tasso medio 2013 arrivato al 7,6%; in numeri assoluti circa 171 mila disoccupati con picco massimo di 195.000 disoccupati nel primo trimestre 2013). 

Per approfondimenti è possibile scaricare il Rapporto Veneto Lavoro 2014 in forma completa.

 

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