Formazione e servizi: nasce una nuova impresa sociale

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Un parroco cerca una soluzione per le pulizie delle strutture parrocchiali. In paese c’è una donna senza lavoro con 2 bimbi piccoli. Due bisogni che cercano una risposta e la risposta arriva da Formiamo Impresa sociale: la mamma viene assunta da un’impresa partner che garantisce il servizio di pulizia non solo a quella parrocchia, ma anche ad altre vicine, senza trasformare i parroci in datori di lavoro, garantendo risparmio attraverso quella che si chiama economia di scala e producendo lavoro per chi non ce l’ha. Una soluzione moderna in tempi di crisi, che la crisi in qualche modo sollecita.

Formiamo Impresa sociale, che ha sede in via Mazzini 89 a Rubano, è una società a responsabilità limitata, nata formalmente qualche mese fa e operativa da qualche settimana. E’ una nuova impresa con una duplice anima: da un lato, produce servizi ad alto contenuto relazionale, per conciliare le esigenze del mondo profit e no-profit sul fronte della formazione; dall’altro, assicura la fornitura di beni e servizi attraverso un’ampia rete di partner che condividono valori di qualità, professionalità, esperienza ed etica commerciale, sintetizzata nell’acronimo eCom.

La start up è stata fondata da 4 soci, di cui 3 associazioni no-profit e un’azienda profit: l’Associazione Casa del fanciullo, che opera nel settore educativo in favore dei minori e delle famiglie, l’Associazione Elisabetta d’Ungheria onlus, impegnata a difendere la dignità delle persone in situazione di disagio e di emarginazione, e Noi Padova Associazione, che conta oltre 200 circoli parrocchiali affiliati con più di 50 mila tesserati. Il quarto socio, unica impresa profit, è la Sipro Srl, che ha specifiche competenze in materia di progettazione, prevenzione, sicurezza, formazione, analisi ambientali, qualità, verifiche e manutenzioni programmate.

Un’impresa a tutti gli effetti, destinata a produrre servizi e reddito, ma un’impresa con un’anima speciale, perché gli utili non saranno ripartiti fra i soci, ma saranno destinati a finanziare progetti con finalità sociale che saranno valutati da un comitato etico.

L’iniziativa è il frutto di una lunga e vasta esperienza maturata dai soci fondatori nell’interazione con comunità parrocchiali e religiose, scuole paritarie e statali, istituzioni civili, associazioni, organismi di comunione e società civile. Ed è in questi ambiti che Formiamo intende operare creando una sinergia strategica per produrre benefici a servizio di queste realtà su 2 direttrici: iniziative formative per operatori professionali e volontari in particolare negli ambiti dell’educazione, della sicurezza, del sociale e del sanitario e della gestione organizzativa ed amministrativa. Il secondo ambito è quello di eCom (commercio etico) e consiste nella fornitura commerciale attraverso i numerosi partner che hanno aderito al progetto sottoscrivendo una sorta di carta etica per assicurare professionalità, qualità e disponibilità ad investire nell’impresa sociale.

Si tratta di imprese che a loro volta hanno accettato di partecipare a dei percorsi formativi per fornire il miglior servizio, adeguarsi alle esigenze dell’utenza e lavorare in rete. Operano nei settori più vicini al mercato a cui Formiamo si rivolge: dalle assicurazioni alle certificazioni, dalla cancelleria all’informatica e materiali per ufficio, dalle consulenze fiscali e amministrative alla telefonia. E poi catering, edilizia, impianti termici, arredamento, grafica, ristorazione, sanificazione degli ambienti, supporto scolastico ed educativo. Un aspetto particolarmente significativo è che i partner hanno scelto di non pubblicizzare i loro marchi, ma di presentarsi più semplicemente con le specifiche professionalità e competenze, per sottolineare anche formalmente che la loro adesione al progetto non ha scopi promozionali. “Questo è un progetto entusiasmante e assolutamente esportabile”, ha sottolineato alla presentazione Francesco Pellicioli, Ad di Magris Spa, un colosso della sanificazione con un fatturato di 90 milioni, uno dei 16 partners di Formiamo. “Profit e no-profit non sono mondi diversi e separati, ha aggiunto, ma si possono anzi raggiungere soluzioni condivise”.

“La nascita della nuova impresa sociale, ha spiegato il presidente di Formiamo don Renato Pilotto, acquista particolare significato nel contesto dell’attuale crisi congiunturale, perché costituisce un elemento di fiducia nelle possibilità di fare impresa nonostante le difficili condizioni che l’economia ed il lavoro stanno attraversando. Ma d’altra parte, aggiunge il presidente di Formiamo, costituisce anche una risposta condivisa da molti soggetti alla necessità di generare condizioni e opportunità formative, dotarsi di strumenti di gestione e organizzazione efficaci ed efficienti quale presupposto di un servizio comunitario responsabile e di qualità, nella logica della rete e in un’economia di scala”.

Il potenziale bacino di utenza di Formiamo Impresa sociale va oltre le necessità contingenti delle realtà numericamente consistenti rappresentate dai soci, perché è costituito da un mondo variegato di enti ed associazioni che operano in prevalenza nel sociale, da imprese del Terzo settore e da imprese profit che richiedono formazione specifica, ma anche servizi e forniture commerciali qualificate ed eticamente ispirate.

Già in linea con una struttura basilare, a breve sarà disponibile anche il sito web http://www.e-formiamo.it: non solo una vetrina pubblica del profilo dell’impresa sociale, ma un vero e proprio portale, ricco di contenuti ed una sezione dedicata specificatamente ai servizi offerti sia nel campo della formazione che delle forniture commerciali dei suoi partner.

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