Edilizia, 2013 anno nero: investimenti -7%

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Nonostante la buona performance del Piano casa – 72.000 domande e 2,6 miliardi di investimenti attivati negli ultimi quattro anni – il mercato delle costruzioni nel 2013 ha vissuto un anno molto difficile. Gli investimenti sono diminuiti del 7% e tutti i settori hanno registrato dinamiche negative con l’eccezione del recupero residenziale (+0,9%) sostenuto dal Piano casa. L’ultimo trimestre 2013 segna un leggero miglioramento (-1,1%) su base annua, che potrebbe rappresentare un rimbalzo tecnico positivo rispetto alle dinamiche precedenti. Il ritardato rinnovo degli incentivi governativi sulle riqualificazioni ed efficientamento energetico (50% e 65% di detrazioni fiscali in 10 anni) ha creato però un rallentamento della domanda, accentuato dalle polemiche sul rinnovo del Piano casa.

Quinto anno di forte flessione

Il mercato delle costruzioni veneto nel 2013 ha avuto il suo quinto anno di forte flessione. Fra 2008 e 2013 il mercato della nuova costruzione residenziale ha perso il 51,5% degli investimenti; quello della produzione non residenziale privata il -59,2%; gli investimenti in opere pubbliche si sono ridotti del -4,7% nel nuovo e -39,5% nel rinnovo. Solo il mercato del recupero ha segnato negli ultimi cinque anni una crescita (+12%) grazie agli incentivi del Governo e del Piano casa. Il 2013 per industria e artigianato delle costruzioni resterà uno dei peggiori per l’occupazione: il settore ha perso 19.500 addetti, l’11,7% della forza lavoro, e dall’inizio della crisi ad oggi oltre 33.000 addetti, il 18,4% del totale. Nello stesso periodo le imprese sono calate dell’8%. Un dato preoccupante emerge dall’approfondimento di Unioncamere Veneto con l’indagine PROFILI: di fronte alla crisi il 60% delle imprese non ha attuato strategie, aspettando che passasse il periodo negativo. Del rimanente 40%, la metà ha giocato la carta più immediata: riduzione dei costi e personale senza ridefinire gestione d’impresa o creare sistemi di rete.

2013: fatturati ancora in calo

Il quarto trimestre 2013 evidenzia ancora una flessione del fatturato (-1,1%) anche se meno negativa di quella dei trimestri precedenti. Dinamiche simili per le imprese artigiane e non artigiane. Diversi gli indicatori a livello territoriale: in calo tutte le province tranne Vicenza, che nell’ultimo trimestre segna una frenata della caduta (+0,2%). Ancora in flessione gli ordini (-1,3% contro il -4,7% del trimestre precedente). In forte calo l’occupazione (-6%).

Previsioni 2014: lievi miglioramenti

Pur proseguendo la tendenza negativa, migliorano le previsioni. Se nel IV trimestre 2012 si erano registrati -31,4 punti percentuali, il IV trimestre 2013 presenta un valore pari a -27,9 p.p. Il miglioramento di questo indicatore, che esprime il saldo tra aspettative positive e negative, si accompagna ad un miglioramento degli altri indicatori previsionali: dalla dinamica dei prezzi (25,4 p.p.) a quella degli ordini (-21,7 p.p.), fino all’occupazione che, nonostante i numeri fortemente negativi, evidenzia una speranza da parte delle imprese venete (1,9 p.p.).

Piano casa in Veneto: stimate 72.000 domande

A fine gennaio 2014 la rilevazione ha stimato circa 72.000 domande, delle quali il 12% non accolte dai Comuni intervistati. Circa 63.350 domande presenti ed effettive, che fanno riferimento ad un sistema di imprese che per il 27% tra le artigiane e per il 15% di quelle non artigiane ha utilizzato lo strumento realizzando interventi. Valori in crescita di 2 e 5 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione. Il 72% dei lavori ha riguardato un importo medio per singolo intervento fra 20mila e 30mila euro, mentre i lavori di maggiore dimensione sono pari al 28%. La proiezione del valore medio dell’“intervento tipo” conferma la media di 40mila euro. Complessivamente un mercato effettivo di 2,6 miliardi di euro. La media di domande approvate per Comune è 109. L’incidenza a livello territoriale e di impatto è sostanzialmente nulla: 3 domande per kmq con una media di 160 metri cubi a intervento, un aumento di 480 metri cubi per kmq su edifici già esistenti.

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