Vimar: il made in Italy si tinge di verde

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Riceviamo dall’ufficio stampa di Vimar e pubblichiamo

Già contraddistinta da un Made in Italy spinto – una vera e propria “visione produttiva” che coinvolge l’intera filiera aziendale dall’arrivo della materia prima alla spedizione ai clienti con l’obiettivo di offrire un prodotto interamente realizzato in Italia – Vimar sta sempre di più improntando il proprio ciclo produttivo a un basso impatto ambientale.

Procedimento di verniciatura ecologica alla Vimar

Nella consapevolezza che solo tutelando il territorio che ci circonda è possibile continuare a crescere nel tempo con continuità e condivisione, l’azienda di Marostica – leader nel settore della componentistica elettrica e elettronica, della home & building automation e, dopo l’acquisizione della padovana Elvox, della videocitofonia, del TVCC e delle automazioni per cancelli, – ha infatti da tempo adottato una politica produttiva “green”.

Il progetto ambiente – i cui cardini sono suddividere, segnalare, fare cultura – è l’articolato programma trasversale all’intero ciclo produttivo che – partendo da una corretta suddivisione dei rifiuti – consente di riciclare il 60% del materiale plastico di scarto e la maggior parte di quello metallico; di segnalare alla Ricerca & Sviluppo le difficoltà di separazione delle varie componenti per far si che il prodotto sia progettato fin dall’inizio per essere totalmente scomposto e riciclato a fine vita. Prevede inoltre un’attività di formazione nei reparti affinché i rifiuti vengano suddivisi alla fonte riutilizzando il materiale idoneo.

Anche la produzione si caratterizza per un approccio “ecologico”. Nel reparto verniciatura da anni vengono utilizzate solo vernici a base acquosa o a reticolazione UV e i pochi solventi residui vengono interamente riciclati. Ciò ha permesso di portare le emissioni di COV (Componenti Organici Volatili) in atmosfera al di sotto del 50% dei limiti imposti dalle più stringenti norme europee. Per le finiture metalliche sono in progressiva fase di eliminazione i bagni galvanici. Al posto di questo processo altamente inquinante è stato adottato l’innovativo e più ecologico MSD (Magnetron Sputtering Deposition) che, sfruttando i principi della fisica e non della chimica, elimina qualsiasi tipo di emissione nociva. Ioni di Argon, sparati su lamine di metallo all’interno di camere sottovuoto, determinano il rilascio di atomi che vanno a depositarsi sul prodotto creando la finitura desiderata.

Inoltre, per favorire lo smaltimento da parte del cliente, tutti gli imballi sono interamente riciclabili. Gli astucci e i contenitori in cartoncino per i prodotti singoli sono realizzati con materiale riciclato. Mentre le scatole in cartone ondulato per il trasporto sono stampate con inchiostro ad acqua in assenza di sostanze nocive e utilizzano esclusivamente colle ecologiche.

Impianto fotovoltaico

L’impianto fotovoltaico installato sulla sede Vimar di Marostica

A dimostrazione del fatto che l’ecosostenibilità è molto più di un’idea positiva, gli 11.000 mq. della copertura della sede aziendale di Marostica sono stai dotati di un impianto a moduli fotovoltaici che garantisce una produzione annua di 710.000 Kwh in grado di coprire circa il 12% del fabbisogno energetico del sito. Si evita così l’immissione nell’atmosfera di 350.000 Kg di anidride carbonica, di 8.700 Kg di anidride solforosa, di 6.800 Kg di ossidi di azoto e di 312 Kg di polveri sottili.

Made in Italy significa anche questo. Attenzione e rispetto per l’ambiente e i suoi abitanti.

Ti potrebbe interessare